identifica aree in cui l'organizzazione è inefficiente o poco performante. Ciò può riguardare sovrapposizioni di responsabilità, duplicazione di compiti, ritardi nei processi decisionali o qualsiasi altro elemento che ostacola il funzionamento ottimale dell'azienda.

propone soluzioni concrete per migliorare l'organizzazione e ottimizzare i processi. Queste soluzioni possono includere la revisione delle procedure operative, la razionalizzazione delle strutture organizzative, l'introduzione di nuove tecnologie o l'implementazione di migliori pratiche di gestione.

gestisce il momento e i processi oggetto di cambiamento. Questo può includere la pianificazione e l'implementazione di programmi di formazione per il personale, la gestione delle resistenze al cambiamento e la comunicazione efficace dei motivi e dei benefici del cambiamento.

monitora costantemente i risultati per valutare l'efficacia delle soluzioni adottate. Questo può comportare la raccolta e l'analisi di dati relativi alle prestazioni, la misurazione del risparmio di tempo o risorse e la regolare valutazione del feedback del personale e dei clienti.

se il miglioramento dell'organizzazione implica progetti specifici, il temporary manager può essere incaricato di gestirli dall'inizio alla fine. Ciò include la definizione degli obiettivi del progetto, la pianificazione delle attività, l'allocazione delle risorse, il monitoraggio dei progressi e la gestione dei rischi.

fornisce consulenza strategica al top management sull'ottimizzazione dell'organizzazione, sull'adeguamento alle esigenze di mercato e sulle opportunità di miglioramento continuo.